01
febbraio

La sentenza del Consiglio di Stato. Tanto ottimismo con qualche cautela

È stata accolta da tutta la categoria come una sentenza storica il verdetto del Consiglio di Stato che ha dichiarato legittima la richiesta di un iter per accedere ad un profilo professionale sanitario per gli odontotecnici e il plauso va sicuramente a SNO- CNA e a Confartigianato odontotecnici per aver fatto la mossa giusta con tanta determinazione.
Nella sostanza la sentenza del Consiglio di Stato ha ribaltato il precedente verdetto del TAR del Lazio e non ha ammesso i pareri contrari della Commissione Albo Odontoiatri e del Gruppo tecnico dell' odontoiatria che rimarcavano delle criticità di carattere tecnico-giuridico nell' istituire un profilo professionale odontotecnico in ambito sanitario, e quindi ha dichiarato legittima la richiesta di un percorso che possa portare l’ odontotecnico a diventare un professionista sanitario.
Ora, senza entrare nei dettagli delle 15 pagine della sentenza, i punti focali sono principalmente un paio. I giudici hanno ritenuto che la richiesta di nuovo profilo per la nostra categoria non mira a sovrapporre due ruoli che sono già ben definiti, né a usurpare competenze che sono altrettanto chiare.
Nel corso di parecchi decenni tutte le Associazioni odontotecniche hanno semplicemente chiesto che la nostra figura fosse adeguata ad una indubbia maturazione professionale e alle nostre crescenti responsabilità come fabbricanti di dispositivi medici, in pratica di essere posti nella giusta considerazione per quello che siamo ogni giorno: soggetti fondamentali per una parte importante della salute della collettività.
Ma il punto forse ancora più importante è che i Giudici hanno sancito che le figure, odontotecnico e odontoiatra, hanno competenze ben definite, l’odontoiatria rileva le impronte e le registrazioni e l'odontotecnico fabbrica materialmente il dispositivo su indicazioni e informazioni da questo fornite.
Quindi è l’ odontotecnico ad avere l’ esclusività della fabbricazione della protesi, visto che è di sua competenza.
La sentenza apre uno scenario che ci induce ad una visione ottimistica del futuro della categoria. Allora da dove nasce la cautela da adoperare?
La sentenza ci dice che si può aprire un percorso per un nuovo profilo; è molto, anzi, moltissimo, ma certamente non è automatica la sua istituzione.
All' indomani della sentenza il Dottor Carlo Ghirlanda, Presidente ANDI, dichiara : “ Si tratta di una sentenza che non cambia la sostanza della questione. Il Consiglio di Stato si esprime solamente sulle modalità del percorso e nulla si modifica rispetto ai ruoli attuali e futuri delle figure di odontoiatria e odontotecnico.”
Si può pensare che non sarà una strada facile e neppure breve. Servono due cose: l’ unità della categoria e soprattutto la partecipazione. Servirà la vicinanza degli odontotecnici alle loro associazioni e servirà dimostrare numero e compattezza.
Si può fare…Sarà dura, ma tutti insieme si può fare.
 
 
Immagine di Freepik

le aziende comunicano

editoria

area soci

Registrati
Hai dimenticato la password? Reimpostala