dicembre
Giuseppe Renzo
e l’attrazione al mistero della vita
In merito all’intervista del dottor Renzo pubblicata su Odontoiatria 33 venerdì 28 novembre scorso (v. allegato) abbiamo chiesto a Maurizio Troiani che ben conosce sia le vicende del profilo che lo stesso Presidente CAO alcune considerazioni sulle affermazioni fatte. Lo abbiamo fatto ribaltando l’usuale schema, con Maurizio nel ruolo dell’intervistato e il Presidente Maculan in quelle dell’intervistatore. Ne è venuto fuori un “quadretto” che al di là dell’ironia e del sarcasmo, delinea il contesto in cui si trovano ad operare le aaoo.
Maculan: Cosa hai pensato quando hai saputo dell’intervista del dottor Renzo, una tua vecchia conoscenza?
Troiani: Ero in viaggio venerdì scorso, mi ha raggiunto una telefonata che mi informava di una bruttissima intervista del Nostro. La mia prima esclamazione è stata “Arieccolo?!?!?” parafrasando il Fortebraccio de L’Unità su Amintore Fanfani incaricato di formare un nuovo governo e senza alcun riferimento alla statura dei due, non quella politica. La seconda idea che mi è balzata in testa è che ci sono tre cose che non ti abbandonano mai nella vita: l’occhio di Dio, il bene della mamma e l’intemerata di Pippo Renzo contro il profilo durante il rinnovo delle cariche CAO. Peraltro nei prossimi mesi tenterà nuovamente l’assalto alla Vice Presidenza ENPAM, quali occasioni migliori di dimostrarsi più forte e pugnace di pria? La terza idea l’ho avuta la sera quando tornato a casa ed ho letto quanto dichiarato nell’intervista, chissà perché ho immaginato Raffaella Carrà che dopo tanti anni si era rimessa a ballare il solito “tuca tuca”.
Maculan: Abbastanza irriverente …..
Troiani: Irriverente? Assolutamente no, ho sempre apprezzato la professionalità della Carrà. Certo, ballare il “tuca tuca” ad una certa età non è uno spettacolo da “sold out”, ma qualche attempato fan lo si trova sempre.
Maculan: Insomma, tu che conosci tutto del profilo anche i risvolti e i fatti non noti e più riservati, non sei rimasto sconcertato di fronte alle affermazioni del Presidente CAO?
Troiani: Perché sconcertato? Si può essere sconcertati solo se non si conosce Pippo, uomo dal coraggio al cui cospetto Sandokan e i tigrotti di Monpracem fanno la parte delle beghine timorose di Brugg. Chi può affermare senza sconvolgersi dall’enormità delle proprie affermazioni se non il nostro dottor Renzo? Ci vuole un coraggio senza pari e Lui questo coraggio ce l’ha! Io non ho questo coraggio, sbotterei dalle risate al momento di dire certe panzane eppure di faccia di bronzo ne ho a sufficienza.
Maculan: Qualche esempio?
Troiani: Ce ne sarebbero molti, alcuni mi riaffiorano nella mente, altri sono seppelliti alla memoria insieme alle grasse risate che ne hanno fatto da colonna sonora. Ho conosciuto personalmente il dottor Renzo nel settembre 2001 quando mi cacciò letteralmente via da una sua conferenza stampa presso la FNOMCeO sul profilo dove affermava che il profilo se approvato avrebbe contribuito in modo determinante allo sviluppo dell’AIDS. Forse pensa, mi chiesi all’epoca, che le prove di congruità gli odontotecnici le avrebbero fatte “non protette”. Qualche settimana dopo, come risulta dai documenti ufficiali, la FNOMCeO da il proprio consenso al profilo licenziato dal CSS. Avevo comunque avuto modo di conoscere le sue gesta già due anni prima, nel 1999, quando in un convegno alla Camera dei Deputati disse che a fronte dei cinquantamila esercenti abilitati all’odontoiatria operavano altrettanti abusivi, quasi tutti odontotecnici. All’epoca gli odontotecnici in attività non arrivavano a 25.000 ed ammesso che fossero tutti abusivi, pensai allora che altri 25.000 si mascherassero da odontotecnici per trarre in inganno il Nostro o che ci fossero 25.000 altri odontotecnici in clandestinità. Sui numeri degli abusivi ha da sempre un rapporto compulsivo-ossessivo: è passato dai 50.000 del 1999 ai 10.000 di qualche tempo dopo per poi tornare sui 15.000 per non essere da meno con l’allora Presidente ANDI, Callioni, allora in forte competizione, oggi marcianti tutti e due nella stessa direzione a braccetto. Se a qualcuno viene vogliadi interessarsi delle questioni interne alle leadership odontoiatriche e alle varie alleanze, sarà il caso di consulti giornalmente il fixing come si fa in borsa. Sui numeri degli abusivi non c’è dubbio che abbia fatto scuola e che gli spetti il titolo di Maestro, soprattutto alla vigilia dei rinnovi CAO, dove certi non meglio prima noti dirigenti odontoiatrici da sempre cercano di dimostrare di non essere da meno “nel dare - letteralmente - i numeri”.
Maculan: Sul numero degli abusivi che viene brandito per tacere dello stato penoso dell’odontoiatria e delle pesanti responsabilità delle loro leadership basta rifarsi a quanto affermato qualche mese fa dal Presidente AIO che ne dimostrò la loro strumentalità, guarda un po’, proprio in concomitanza delle scadenze CAO. Ma al di là dei numeri degli abusivi, altre performances?
Troiani: Rammento che nel novembre 2007 partecipai insieme ai Presidenti ANDI e CAO, oltre al Sottosegretario Patta ad un lungo confronto in RAI sullo stato dell’odontoiatria e sul drastico calo degli accessi alle cure. Al termine del dibattito, approfittai di fare l’ultimo intervento per dimostrare dati dell’Agenzia delle Entrate alla mano la dimensione dell’evasione fiscale da parte degli odontoiatri. Il giorno dopo uscì un comunicato di Pippo Renzo che diceva che mi aveva zittito in trasmissione sul profilo e che aveva denunciato lo scandalo dell’evasione fiscale degli abusivi. Di profilo in quell’ora di dibattito televisivo non si era mai parlato e sull’evasione fiscale non c’era stata replica dopo il mio intervento. Chi avrebbe mai avuto il coraggio di diramare un comunicato simile? L’anno dopo nell’ottobre 2008 inviò una circolare ai Presidenti CAO dicendo che la Conferenza Stato Regioni aveva bocciato il profilo grazie agli interventi della CAO Nazionale. Peccato che il profilo non era all’ordine del giorno di quella riunione della Stato-Regioni e non si era neppure tenuta nessuna riunione per contrasti fra Regioni e Governo. Ovviamente sul profilo abbiamo avuto modo di dirci cose riservatamente che però da gentiluomo – ed io penso di esserlo – tengo riservate. Se si resta alle dichiarazioni pubbliche, il profilo di Renzo sarebbe: ¼ di monarchico decreto del 1928; ¼ di ingegneria ed il resto fantasie dello chef con la raccomandazione di agitare questa mistura ma non scuotere. Se poi si va negli studi privati di tanti esponenti ordinistici si vedono questi che pretendono dai loro tecnici prestazioni che neanche il più incallito degli odontoprotesisti ha mai chiesto negli anni cinquanta e sessanta, salvo poi vedere gli stessi esponenti ordinistici la sera inveire contro il profilo delle prove di congruità nelle varie riunioni degli ordini e delle associazioni. Rovistando nella memoria potrei riesumare altri aneddoti, ma allungherei solo il brodo. Posso dare un consiglio?
Maculan: Certamente.
Troiani: Già è difficile nuotare e sopravvivere in questa valle di lacrime. Non bisogna prendere sul serio tutto, non arrabbiarsi più del dovuto e soprattutto sorridere delle cialtronerie. Pippo Renzo peraltro è un gran simpaticone, ci si passa una bella serata a cena e ci si fa insieme quattro risate, lo garantisco personalmente..……almeno per me che non poco sono attratto dall’oscurità del mistero della vita.
Maculan: Ti ringrazio del consiglio ma certe dichiarazioni fanno infuriare anche i mansueti come il sottoscritto che peraltro considerano bello e solare lo stesso mistero della vita.
Troiani: Convengo. Tu non hai conosciuto Pippo Renzo.