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Elenco fabbricanti: ecco le richieste fatte al Ministero della Salute
Lo scorso 24 febbraio ANTLO è stata convocata presso il Ministero della Salute, insieme alle altre rappresentanze di categoria e alle rappresentanze di tutte le categorie che si occupano della produzione di dispositivi medici su misura. Nello specifico sono stati convocati: Confartigianato Odontotecnici, Federodontotecnica, ANTLO Odontotecnici Italiani, CNA SNO Odontotecnici, Associazione CIOd Felsa Cisl, UNIDI Unione Nazionale Industrie Dentarie Italiane, F.I.O.T.O. Federazione Italiana degli Operatori in Tecniche Ortopediche, ASSORTOPEDIA, ANTOI Associazione Nazionale Tecnici Ortopedici Italiani, AIP Associazione Italiana Podologici, A.M.P.I. Associazione Mercurio Podologici Internazionale, ANPO Associazione Nazionale Protesisti Oculari, A.N.C.LE.CO (Associazione Nazionale Costruttori Lenti a Contatto).
Oggetto della convocazione, indetta dalla direzione generale dei dispositivi medici e del servizio farmaceutico, era quello di informare appunto le associazioni di categoria circa l’imminente provvedimento applicativo relativo alle nuove modalità di conferimento delle informazioni da parte dei fabbricanti di dispositivi su misura. In altre parole l’incontro verteva sulla presentazione della bozza del nuovo decreto che stabilirà le nuove modalità di iscrizione all’elenco fabbricanti. Un atto dovuto a seguito dell’adozione dell’ormai celebre Regolamento Europeo 2017/745.
A seguito dell’incontro che, come già detto, è stato puramente informativo, è stato richiesto a tutti i rappresentanti delle associazioni di categoria astanti di redigere a stretto giro eventuali proposte e osservazioni. Come sapete, ANTLO da anni fornisce un’ampia gamma di servizi ai suoi associati fra cui anche il supporto per l’iscrizione all’elenco fabbricanti. Quindi, nel tempo, sono state individuate diverse criticità e osservazioni, prontamente trasmesse di volta in volta al dicastero. Come accade spesso in queste dinamiche di dialogo con le istituzioni, per alcuni aspetti avevamo ottenuto chiarimenti mentre per altri le questioni sono rimaste irrisolte o non sono state chiarite in maniera dirimente.
Pertanto, in questo caso abbiamo colto l’occasione per mettere a frutto il lavoro svolto negli anni, raccogliendo tutte le questioni rimaste sul tavolo che sono state tradotte in considerazioni e osservazioni inviate in forma scritta, in un unico documento, al Ministero.
Nell’ottica della trasparenza abbiamo deciso di rendere noto il contenuto del documento inviato al Ministero, debitamente edulcorato da tutte le considerazioni a monte o puramente tecniche e anche dal linguaggio prettamente formale che di solito caratterizza la dialettica con siffatte autorità. Per ogni chiarimento o per conoscere più a fondo l’attività sindacale condotta da parte di ANTLO vi rammentiamo che potete scrivere a centroservizi@antlo.it.
Il documento inviato consta di chiare premesse che riassumono l’attuale posizione dell’odontotecnico rispetto alla sua coniugazione con la figura del fabbricante (chi può esercitare la professione, chi è il fabbricante e l’elenco dei documenti che questi è tenuto a predisporre) e di conseguenza proponeva quanto segue:
- affidare il compito di iscrizione/ aggiornamento elenchi alle associazioni di categoria come già avveniva nel 1998, in modo tale da poter individuare fin da subito soggetti che non siano idonei;
- fornire alle suddette associazioni le chiavi di accesso al sito che non siano però SPID o CIE;
- aggiungere ai dati da fornire l’iscrizione alla Camera di Commercio e il numero REA;
- oltre alla copia del documento di identità richiedere copia del diploma e dell’abilitazione del richiedente con visura camerale; togliere la possibilità (almeno per la categoria degli odontotecnici) di iscrivere all’elenco fabbricanti persone che si avvalgano di figure professionali odontotecniche.
Tali richieste, se accolte e tradotte nel provvedimento applicativo darebbero la certezza che, almeno per quanto riguarda la nostra categoria, solo gli odontotecnici effettivi, ossia diplomati e abilitati come tali, possano iscriversi all’elenco fabbricanti mettendo fine all’annosa questione che chiunque possa farlo (l’iscrizione all’elenco), come al contrario accade oggi e al contempo facilita l’attività di controllo da parte dell’autorità coinvolgendo le associazioni di categoria che si occupano di quel controllo a monte.
Al momento non sono ancora giunti riscontri da parte del Ministero, tuttavia il provvedimento è atteso all’interno di un arco di tempo relativamente breve, forse già per settembre, per cui vi invitiamo a seguirci per eventuali novità che sicuramente ci saranno anche a seguito dell’adozione del Regolamento Europeo.