21
marzo

Auditorium del Ministero della Salute:

sede di confronto sui problemi della categoria.

"La questione odontotecnica, oggi" è il titolo del Convegno ANTLO che si terrà venerdì 29 aprile 2016 presso l'Auditorium del Ministero della salute in Lungotevere Ripa 1 a Roma. Dopo il precedente Convegno organizzato nel giugno 2014 presso la Camera dei deputati, ANTLO organizza un altro momento di analisi, riflessione e confronto con vari interlocutori istituzionali.

Ne parliamo con il Presidente Massimo Maculan che svolgerà la relazione introduttiva.

 

C'è una sorta di "fil rouge" che ricollega il prossimo al precedente Convegno.

"Assolutamente si. Già il titolo (La questione odontotecnica, oggi) esplicita in modo evidente il "continuum" con il precedente Convegno (La questione odontotecnica). Abbiamo voluto non a caso aggiungere "oggi" proprio per rendere evidente l'obiettivo di aggiornare le nostre analisi, riflessioni e proposte sui problemi dell'odontotecnica italiana."

 

Ma non è solo il titolo che "ricollega" i due momenti.

"Ci sono altri elementi di particolare impatto simbolico. Dopo la Camera dei deputati, "La questione odontotecnica" entra anche al Ministero della salute che insieme al Parlamento rappresenta "l'iperluogo" di riferimento istituzionale. Intendiamo così connotare ancor più il valore istituzionale che intendiamo dare alle nostre problematiche. Così, dopo la Manifestazione dello scorso maggio "davanti", con il Convegno entriamo "dentro" a quel Ministero in cui in verità siamo presenti con assiduità e costanza e dove, possiamo ben dire, che gli odontotecnici trovano oggi una udienza mai registrata prima. Non a caso il Ministero patrocinia  il Convegno del prossimo aprile."

 

È prevista la presenza anche del Ministro Lorenzin.

"Abbiamo avuto assicurazioni in tal senso. Come sempre la presenza di un Ministro è condizionata dalle incombenze istituzionali del momento, non tutte prevedibili. D'altra parte il Ministro Lorenzin - se non fosse stata per la sua gravidanza - avrebbe dovuto far parte della delegazione che ha ricevuto la nostra a margine della Manifestazione dello scorso maggio. Una assenza colmata da una sua intervista a noi concessa qualche giorno prima e dalla presenza del suo Capo di Gabinetto, dottor Chinè, oltre che dal suo Consigliere per l'odontoiatria, Gen. Condò, presenza costante quest'ultima nelle nostre iniziative e che chiuderà con il suo intervento i lavori del Convegno".

 

Presenze che dimostrano attenzione nei confronti dell'Associazione e quindi degli odontotecnici.

"Evidentemente siamo riusciti in questi ultimi anni a rappresentare al meglio le istanze della categoria con competenza ed autorevolezza, ma anche con un impegno costante".

 

Tra i relatori anche l'on. Giorgio La Malfa con una lectio magistralis sull'Europa.

"Anche questa presenza in una qualche maniera si ricollega al precedente Convegno. Allora partecipò Ilvio Diamanti - Professore di Scienze Sociali a Urbino e Parigi, editorialista de La Repubblica e patron dell'Istituto di ricerche Demos - che ci parlò della percezione delle associazioni presso la pubblica opinione e della necessità di marcare una forte e riconosciuta identità. Stavolta l'on. Giorgio La Malfa - più volte Ministro, deputato nazionale dal 1972 al 2013, deputato europeo per due legislature, Professore di Economia in varie atenei italiani, autore di innumerevoli saggi, articoli e libri, espressione di un movimento politico-culturale di radicato europeismo - terrà una lectio magistralis su quell'Europa che tanto conta nel nostro quotidiano e sul nostro avvenire e che sta vivendo un periodo di profonda crisi".

 

Insomma, "non solo denti" ai Convegni ANTLO.

"Si, non solo denti, ma comunque  temi che possono indurre i distratti a pensare che non siano ortodossi rispetto alle nostre specifiche tematiche sindacali. Servono invece ad allargare gli orizzonti delle nostre conoscenze e quindi delle nostre analisi in campi limitrofi o comunque direttamente interessanti il nostro agire. L'autorevolezza dei relatori invitati alla bisogna - ieri Diamanti, oggi La Malfa - serve ad alzare quindi il livello delle nostre riflessioni e quindi delle nostre conseguenti proposte."

 

Anche il panel del resto dei relatori in programma sono di tutto rispetto.

"La gran parte dei relatori invitati hanno riconfermato la loro presenza, nei prossimi giorni verificheremo la conferma degli ultimi due. Con alcuni abbiamo constatato una comunanza di vedute sulle varie problematiche, con altri ci sono divergenze anche forti. Ma noi non vogliamo confrontarci solo con quanti "la pensano come noi". Abbiamo invece un forte interesse a confrontarci in particolare con quanti "la pensano diversamente da noi". Abbiamo cioè l'umiltà di ascoltare senza pregiudizi e casomai di modificare le nostre posizioni, ma anche l'ambizione di riuscire a far modificare posizioni altrui. Sempre che queste - al contrario delle nostre - non siano puramente ideologiche e pregiudizievoli a qualsiasi confronto costruttivo."

 

Quali i temi al centro della relazione introduttiva.

"Aggiorneremo i dati e conseguentemente le riflessioni sui trend del nostro contesto di riferimento ed più in generale sull'andamento della domanda di prestazioni odontoiatriche e quindi degli accessi alle cure che non è un argomento di stretta e assoluta competenza delle rappresentanze odontoiatriche, associative e ordinistiche. Dall'andamento di questi dati dipendono le fortune di tutti i soggetti della filiera, quindi anche degli odontotecnici. Faremo anche un bilancio dell'attività sindacale svolta dal precedente Convegno, puntualizzando - se del caso - riflessioni e proposte".

 

Un Convegno quindi che si inquadra a pieno titolo nell'attività sindacale.

"Una Associazione seria che punta ad essere credibile e soprattutto autorevole deve innanzitutto essere in grado di analizzare le dinamiche che incidono direttamente sulla propria realtà. Una volta analizzate, riflettere sull'impatto che hanno, predisponendo le relative posizioni cui informare le conseguenti azioni e su tali posizioni confrontarsi con i vari interlocutori. I Convegni servono a questo, non certo a passerelle inutili."

 

Un grande impegno, assolutamente nuovo per ANTLO che certo non può vantare per il passato una analoga attività sindacale per la quale oggi le viene riconosciuta la leadership.

"Fare sindacato" è  molto più difficile, impegnativo e defatigante rispetto a organizzare congressi ed eventi culturali, dove capacità organizzative e buoni relatori di solito bastano a decretarne il successo che al pari dell'insuccesso si verifica subito. Nell'attività sindacale il raggiungimento degli obiettivi non dipende solo dalla capacità di fare lobbying e giunge dopo molto tempo e non a scadenze prefissate. Ci sono le complessità e le lungaggini delle procedure legislative, ma ci sono di mezzo anche coloro che ci contrastano e che hanno mezzi e risorse incomparabilmente più ingenti dei nostri."

 

Un esito quindi scontato.

"Assolutamente no. Anzi la disparità di mezzi aumenta la volontà di raggiungere gli obiettivi. Condizioni assolutamente essenziali sono la competenza, l'impegno costante e l'autorevolezza. Da sole non garantiscono il successo, ma senza è inutile concorrere. Abbiamo avuto in passato - e tuttora purtroppo abbiamo - la dimostrazione che dal mondo odontotecnico le relazioni istituzionali vengano intese quasi per dimostrare il contrario: l'incompetenza e quindi la non credibilità. Ma forse certi incontri servono solo per farsi qualche selfie con il personaggio di turno."

 

"La questione odontotecnica" è quindi un coacervo di complessità.

"Ilvo Diamanti nel precedente Convegno affermò che il titolo non a caso aveva il sapore gramsciano de "La quistione meridionale", opera iniziata nel 1926 in carcere e rimasta incompiuta. Ovviamente non abbiamo l'ardire di paragonare "la quistione odontotecnica" a quella meridionale, nè tanto meno di paragonarci all'illustre pensatore marxista sardo.

Ci fanno però riflettere alcune sue parole del 1916 che in materia affermavano: “Il Mezzogiorno non ha bisogno di leggi speciali e di trattamenti speciali. Ha bisogno di una politica generale, estera ed interna, che sia ispirata al rispetto dei bisogni generali del paese, e non di particolari tendenze politiche o regionali”.

Anche l'odontotecnica italiana non ha bisogno di leggi speciali e di trattamenti speciali, ma solo di una politica ispirata agli interessi generali e non a quelli di certe lobbies."

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