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ANTLO Puglia al Convegno “Riabilitazione Implantare nell’era Digitale”
Ci sono una serie di luoghi in Europa che in epoca classica venivano definiti dai Romani con la locuzione “Finibus Terrae” per indicare quei posti oltre cui non esisteva più la civiltà. La tradizione popolare successivamente si è occupata di ammantare con una certa leggendarietà le vicende degli uomini e delle donne che abitavano questi siti remoti e questo processo, a differenza di quanto avvenuto per altri posti, è avvenuto in una maniera del tutto peculiare.
Infatti in questi luoghi il concetto di “fine”, inteso come indicazione puramente topografica, ha iniziato a mescolarsi in maniera quasi mistica, nel suo naturale dualismo linguistico col concetto di “inizio”, ed è così che quei posti idealmente collocati alla “fine delle terre conosciute”, sono diventati i luoghi dove hanno avuto inizio storie importanti.
Sempre la tradizione popolare attribuisce difatti ad uno di questi luoghi, Santa Maria di Leuca, una località in provincia di Lecce posta all’estrema punta della penisola salentina, eventi come l’approdo di San Pietro dalla Palestina in Italia, per cominciare la sua opera di evangelizzazione e addirittura l’approdo di Enea nella nostra Penisola (per completezza di cronaca segnaliamo che esistono altri presunti luoghi di approdo dell’eroe troiano, sparsi tra la Puglia e la Calabria).
Ad ogni modo, leggenda oppure no, fatto sta che ancora una volta la località pugliese si è resa protagonista di un evento che, in un certo senso, segna l’inizio di qualcosa di importante per la nostra professione. Venerdì 30 Settembre e Sabato 1° Ottobre infatti, si è tenuto, presso l’hotel Terminal di Santa Maria di Leuca il primo convegno regionale organizzato dall’Istituto “Don Tonino Bello - Nino Della Notte” di Tricase (LE) dal titolo “Riabilitazione implantare nell’era digitale”, un evento a cui ha partecipato attivamente anche ANTLO-Puglia, che ha svolto un ruolo decisivo nel coinvolgimento di molti dei relatori intervenuti come le coppie clinico-tecnico formate dal Dr. Ravasini e l’Odt. Bortolini, il Dr. Catapano e l’Odt. Borromeo, il Dr. Motta e l’Odt. Zilio.
L’evento è stato patrocinato da Regione Puglia, Provincia di Lecce, Comune di Castrignano del Capo, CAO (Coordinamento Albi Odontoiatri), ANDI (Associazione Nazionale Dentisti Italiani), AIO (Associazione Italiana Odontoiatri), AIDI (Associazione Igienisti Dentali Italiani), UNID (Unione Nazionale Igienisti Dentali), ANTLO (Associazione Nazionale Titolari di Laboratorio Odontotecnico), ICC (Italy Continuing-Education Club) AIDI-PRO (Igienisti Dentali Italiani Associati per la Professione).
Nella giornata di Sabato è intervenuto nei saluti anche il Presidente Nazionale, Mauro Marin, il quale ha colto l’occasione per ribadire l’importanza di fare cultura e condivisione durante eventi di questo tipo. Fra gli astanti oltre 130 fra professionisti e 131 studenti, docenti e Dirigenti scolastici di diversi istituti pugliesi e dirigenti USR senza contare gli sponsor.
“Siamo davvero felici di aver potuto dare il nostro contributo all'organizzazione di questo convegno” racconta Carlo Manco, consigliere del direttivo di ANTLO-Puglia. “Il nostro ruolo è stato centrale nella ricerca dei relatori insieme a quello del Dott. Maurizio De Francesco di ICC che ci ha aiutato nella ricerca anche delle altre personalità non direttamente collegate ad ANTLO”.
“Sicuramente quello che mi sento di dire è che è stato per me veramente un onore poter fare qualcosa per ANTLO qui in Puglia.” continua l’Odt. Manco. “Mi sento molto soddisfatto. Per certi versi è stato anche molto faticoso organizzare questo evento ma devo dire che ANTLO mi è sempre stata vicina. Ho sempre avuto un contatto diretto con Enrico Ferrarelli, [responsabile culturale nazionale] e Paolo Mola [responsabile marketing] che mi hanno aiutato e mi hanno suggerito le azioni da intraprendere. Ringrazio per il supporto anche il Presidente Regionale Pasquale Lacasella che mi ha aiutato. All’inizio non è stato facile coinvolgere tutti ma poi, piano piano è capitato che tutti hanno iniziato a crederci sempre di più. La richiesta della scuola era di fare qualcosa che potesse lasciare il segno e credo che alla fine ci siamo riusciti. Abbiamo fatto un evento aperto a clinici, igienisti e odontotecnici e l’obiettivo ritengo sia stato raggiunto. Il risultato è sotto gli occhi di tutti!”.
Lo scopo dell’evento era quello di raccontare un po’ quello che è lo stato dell’arte della professione odontoiatrica in un’epoca in cui il digitale ha raggiunto dei livelli sempre più preminenti nell’esecuzione dei lavori e cercare di spiegare quanto questa professione possa costituire un approdo nel mondo del lavoro importante per i più giovani che sono nati nell’era digitale.
L’evento è stato evidentemente un successo ed è proprio in questo che prende piede quella storia di un “nuovo inizio” cui accennavamo all’inizio. Infatti, a seguito dell’evento, visto l’interesse suscitato nella platea e considerata la qualità dei contenuti presentati dai relatori, sono state poste le basi per istituire la rete regionale pugliese degli istituti con indirizzo arti ausiliarie sanitarie odontotecnico, con apposito protocollo d’intesa con i Provveditorati di Lecce e di Taranto e diversi Dirigenti di istituti pugliesi, volti a potenziare il confronto tra istituti ed avere una maggiore cassa di risonanza per la risoluzione dei problemi di comunicazione, per esempio maggiori risorse da parte del Ministero.
In questo senso trovano riscontro nei fatti le parole dell’Odt. Carlo Manco e ancora una volta dalle “Finibus Terrae” sembra che qualcosa di nuovo sia nato, questa volta per il futuro della nostra professione.