L’odontotecnico, titolare del laboratorio odontotecnico, è colui che costruisce la protesi dentaria che il medico dentista inserirà in bocca. Iscritto in CCIAA come impresa artigiana, con codice Ateco 32.50.20 (classificazione delle attività economiche)
L’odontotecnica è la professione con la quale si raggiungono le conoscenze per procedere alla costruzione di protesi dentarie fisse e mobili ed apparecchi ortodontici su misura.
L’odontotecnico non è il dentista meno caro, né tantomeno il meccanico dentista, ma un serio tecnico competente che, oggi, opera anche con l’ausilio di tecnologie avanzatissime ( cad cam e stampa 3d ) e si aggiorna costantemente per poter realizzare manufatti protesici che rispettino la salute dell’utente finale senza arrecargli danni come previsto oggi dall’MDR UE 2017/745. All’odontotecnico spetta la progettazione tecnica e la realizzazione della protesi che deve essere conforme alla prescrizione del medico dentista e conforme a quanto previsto dall’allegato 1 del MDR UE 2017/45. All’odontotecnico è fatto assoluto divieto di operare a contatto con il paziente. Gli sbocchi professionali per il diplomato/abilitato in odontotecnica sono l'attività autonoma, il lavoro dipendente presso laboratori privati o presso strutture pubbliche (in qualche raro caso), oppure l'accesso a tutte le facoltà universitarie, in particolare alla facoltà di Medicina e Odontoiatria
Oggi per diventare odontotecnici (arte ausiliaria della professione sanitaria fabbricanti di Dispositivi medici su Misura DMSM) si deve frequentare un istituto ad indirizzo professionale. Il corso di studi è di durata quinquennale. Al termine dei cinque anni, dopo il superamento di un esame maturità, il diplomato potrà conseguire l’abilitazione all’esercizio della professione, che consente di poter esercitare l'attività professionale ed iscriversi al Ministero della Salute come fabbricante titolare di laboratorio tecnico, oppure lavorare come dipendente.
L'esame di abilitazione viene svolto direttamente nella sede dell'Istituto nel mese di settembre-ottobre di ogni anno (secondo calendario del MIUR subito dopo il diploma di maturità).
Gli alunni nell’arco dei 5 anni, oltre alle normali lezioni ed esercitazioni pratiche in laboratorio interne all’istituto, partecipano anche a percorsi di alternanza scuola-lavoro (PCTO) che proiettano gli stessi nel mondo del lavoro tramite collaborazioni con laboratori e aziende e grazie al supporto di tutor ed esperti esterni presenti nel territorio nazionale. Si ha in questo modo la possibilità di consolidare, attraverso l’esperienza pratica, le conoscenze acquisite a scuola, e di testare sul campo le attitudini di studentesse e studenti, di arricchirne la formazione e di orientarne il percorso di studio e, in futuro, di lavoro, grazie a progetti in linea con il loro piano di studi.